Ieri sono andata in montagna a trovare degli amici che hanno affittato una baita per il week end.
Conosco bene il posto perchè cu bazzico da quando ho 14 anni e con la mia compagnia spesso andiamo li, nella ridente val brembana, a trascorrere dei week end di relax.
Giornata stupenda, sole splendente, cielo terso e un'aria piacevole......mi sono sentita subito di buon umore, nonstante le poche ore di sonno.
Appena arrivati abbiamo fatto colazione, caffè e bricohes e poi via di passeggiata tranquilla nei boschi.
Ci voleva, proprio ci voleva un raggio di sole in questo inverno interminabile, mi sono sentita bene, rilassata e felice.
Pranzo a base di pizzoccheri- gnam gnam - caffè, un dolcetto e poi tutto il pomeriggio ad ascoltare musica, a chiaccherare e a giocare a carte.
Unica nota negatiava: la mega salita obbligatoria, da fare per tornare alle macchine, pensavo di morire!
Avevo in mano la gabbietta con dentro Charlotte (la gatta di un mio amico) e il mio asma non mi ha dato tregua, mi sono sentita morire.
Mi sono spaventata a morte, sono andata in iperventilazione, la mia testa è andata in tilt....più non riuscivo a respirare, più mi agitavo e sentito mille spilli nel petto.
Mi è venuto da piangere, mi sonoi immaginata già mezza cianotica, in attesa dell'ambulanza.....ma per fortuna il mio ragazzo, e una bella bomboletta di ventolin, mi sono venuti in soccorso.
Il ventolin mi ha aiutato a dilatare i bronchi, mentre il morus mi faceva respirare e calmare......è stato bruttissimo! Forse perchè sono esattamente sei anni che non mi capitava di avere una crisi di quella portata, forse perchè vedevo impossibile raggiungere per tempo un ospedale e ho visto tutto nero.
Ma tutto si è risolto al meglio e per andare in montagna, ci vuole un fisico bestiale - asma permettendo!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento