venerdì 30 luglio 2010

L'eminenza grigia

Così sono stata definita ieri sera.
Wow.
Mi sembrava di essere il cardinale Richelieu, un oscuro personaggio di potere che lavora nell'ombra.
Ovvio, non sono l'eminenza grigia della chiesa di Francia o della CIA, ma del Moto Club del mio paese.

All'inizio non ne volevo sapere, il Moto Club era solo affar del mio ragazzo, riunioni del giovedì, riunioni del martedì del direttivo, gite varie.
Mi sono sempre tenuta ai margini, finchè ci sono dovuta entrare, per forza se no non avrei più visto il Morus.

E ci sono finita dentro con tutte le braghe.
Ora mi occupo dell'aggiornamento sito, invio comunicazioni via mail, contatti con stampa locale, ideazione eventi e gite.
Alla fine sono il braccio destro del socio fondatore, una persona di 61 anni energica e propositiva, che cazzia tutti tranne me, che mi difende e sostiene ogni mia idea.
Da qui il ruolo di eminenza grigia, colei che lavora nell'occulto e ha sempre ragione.
Figo.

Temo che a fine anno dovrò uscire allo scoperto e candidarmi ad essere un membro effettivo del direttivo.
Peccato.

martedì 27 luglio 2010

Sono ufficialmente alle cozze


Prendo spunto dal post della friend blogger Pollywantsacracker e annuncio alla blogosfera, e non solo, che sono ufficialmente alle cozze.
Sono stanca, sfiancata, spompata, assonnata, scoglionata, nervosa, stufa marcia, perennemente con le palle girate.

Come dice Polly sono in coma pre-ferie, direi in coma vegetativo.

Sono al lavoro è ho la nausea di tutto, oggi mi ha chiamata un cliente e penso di aver sfoggiato le mie migliori doti di comunicatrice a monosillabi: "ah-ah", "si", "uh-uh", "ehm" con dei picchi di "certo" e "va bene".
Oltre tutto non mi ricordo di che cacchio abbiamo parlato...so solo che lui ha pronunciato la parola Natale e io li li mi sono detta "già mi parla di ferie di natale che non ho manco fatto quelle estive"- invece si riferiva alla comunicazione natalizia dei suoi prodotti.

Ogni cosa che faccio è collegata alle ferie, la mia testa arriva sempre alle tanto sospirate TRE SETTIMANE di relax assoluto, libri, cibo, mare e amici.

Tutto è ragionato, costruito, stabilito in base alle ferie. I lavori più rognosi sono rimandati dopo le ferie, le questioni spinose con il capo dopo le ferie, nuovi progetti dopo le ferie...infatti notoriamente il mese di settembre, per me , è un mese da incubo.
Roba che dopo due giorni in ufficio già mi dimentico le ferie appena trascorse, il relax e ridivento una pazza nevrotica stakanovista.

Fatto sta che sono distrutta, mentalmente e fisicamente, che non concludo una beata mazza e che ho il vomito a sentire le parole riunioni, telefono, cliente, devi fare, newsletter.

lunedì 26 luglio 2010

Il relax week end!


Ho trascorso un week end fantastico e rilassante.
Ho scoperto un pezzetto d'Italia che non conoscevo: l'Appennino tra Parma e La Spezia.

Abbiamo raggiunto dei nostri amici a Bardi, uno splendido paese sulle moribide colline parmesi, un posto fuori dal mondo, verde e silenzioso.

Sabato abbiamo trascorso al giornata a zonzo per il paese, un pranzo veloce e poi siamo andati a fare il bagno al fiume Ceno. Abbiamo raggiunto un'ansa del fiume, sembrava di stare in un posto tipo Laguna Blu. Piccole pozze con sassi, acqua fresca e pulita, sole splendente e cielo limpido.

Dopo il pomeriggio di relax al fiume ci siamo preparati per una bella grigliata in giardino: ottima carne, vino, risate, partite a carte, chiacchere. Dopo siamo partiti alla volta della Sagra di Sant'Anna, una festa di paese che si svolge in un castagneto. Sembrava di essere negli anni 50, in un film di Fellini: il camioncino dei gelati, i carretti con le signore emiliane che distribuivano la porchetta fumante, luci, birra a fiumi...l'unica nota di contemporaneità era la musica della Waka Waka di Shakira sparata a 3000 decibel e mille persone accalcate che ballavano scatenate.

Ritorno a tarda notte in casa, dormita bella profonda, colazione e via con un'altra grigliata, più contenuta, all'insegna del relax e del sole.

Week end stupendo, ho fatto una fatica immensa a tornare a casa, a lasciare un posto così tranquillo, pulito, semplice. Un posto dove il tempo si è fermato, per lasciare spazio alle cose vere, gli amici, il buon cibo, le risate.

Mi sono ripromessa di tornarci, per qualche giorno in più per scoprire meglio quella zona.

giovedì 22 luglio 2010

Le bellezze della vita condominiale

Io e il Morus abbiamo comperato casa da poco.
Un appartamento in uno stabile di circa 15 anni, molto luminoso e con un bel giardino.

Stiamo facendo dei piccoli lavori di ristrutturazione - abbiamo sistemato un bagno, ricavato un ripostiglio e portato la caldaia fuori - siamo quasi giunti al termine, manca solo una controllata all'impianto elettrico e il nuovo allarme.

Direi che quasi ci siamo, il papà Morus sta imbiancando la cucina e io ho già pulito il grosso.

L'unico problema è che hanno sbagliato a montare la caldaia, è quasi un mese che ho chiesto di sostiturla ma non si trova un idraulico neanche a pagarlo a peso.

In tutto ciò quelli del condominio mi stanno TRITURANDO LE SCATOLE, mi hanno fermata in due - ma so che i mandanti sono altri - per dirmi che la caldaia non va bene - ma va, non lo sapevo! - come mi sono permessa di montare un tipo di caldaia sbagliata, che vanno dall'amministratore a lamentarsi, che li faccio morire soffocati, che sono una screanzata.

Allora:
1. so che hanno montato un modello di caldaia che non va bene
2. l'amministratrice è già stata avvertita del problema, tant'è che doveva parlare con il geometra per trovare la soluzione
3. la caldaia è montata ma non è funzionante, indi per cui non posso essere accusata di tentato omicidio
4. sarò anche screanzata, ma prima di accusare qualcuno forse è meglio parlarci, no?

Hanno mandato come emissario, perchè i rompipalle ufficiali agiscono sempre nell'ombra, il mio vicino di casa, anima santa e mezzo cugino.
Che ci ha difesi, dicendo che non si può rompere le palle così a due persone che non sono neanche li ad abitare - e hanno già fatto due turni di pulizia scale, nonostante non abitino li.

Le bellezze della vita condominiale

martedì 20 luglio 2010

La regina del lunedì sera


Il lunedì sera sono sempre libera, è la serata Morus con amici e playstation.
Io mi sono unita a loro un paio di volte, ma alla fine dopo 20 minuti che li vedevo diventare matti per un omino virtuale mi sono detta che era molto meglio starsene a casa in panciolle.

A casa mia siamo dotati di una sola tv con digitale terrestre, è la tv presidenziale, quella del salotto che è proprietà esclusiva di mio padre, tranne l'estate. I miei sono come gli orsi, escono dal letargo verso fine maggio e fino a che il tempo lo concede sono sempre in giro. Caffè, passeggiate, sagre paesane con gli amici, la loro vita sociale moltiplica vertiginosamente.

E io finalmente mi posso godere la tv, ho lo scettro del potere sul telecomando e mi gusto le peggiori schifezze che ci propinano d'estate. Io preferisco la tv d'estate, repliche di telefilm, finalmente un po' di film anche vecchi, senza il pattume dei vari reality e fiction nostrane.

Il lunedì sera sono la regina del divano e mi gusto con passione le repliche di Sex and the city su La7d: siamo alla stagione numero tre, una delle mie preferite.
Carrie ha appena mollato Aiden - con mio sommo dispiacere - Miranda ha appena partorito il piccolo Brady e mi sto accorgendo che oramai so tutte le puntate a memoria. Mi basta un flash veloce e mi ricordo cosa accade, mi ricordo anche le mise di Carrie, tutte le sue scarpe favolose e anche gli accostamenti particolari.

Io adoro Carrie, ho sempre sognato di tenere una rubrica come la sua - Sex and the province e di scrivere pezzi ironico-cinici su borse e scarpe - di avere la capacità di accostare un chanel con un vestitino di mercatino second hand.

Intanto che sogno di diventare una giornalista sagace ed ironica, mi esercito sul blog e continuo a gustarmi le mie 4 eroine.

mercoledì 14 luglio 2010

Luglio con il bene che ti voglio...


Ho da sempre un rapporto conflittuale con Luglio, ebbene si, ho il coraggio di ammetterlo.

I miei ricordi più lontanti di questo mese risalgono intorno ai 4 anni cira, quando frequentavo il Bimbo Estate, la versione estiva della scuola materna, dove stavamo a mollo in piscinette tutto il pomeriggio e andavamo in gita alle Cornelle, con l'insalata di riso come pranzo e un buffo cappellino in testa.

Poi una volta approdata a scuola trascorrevo questo mese in vacanza con i miei nonni, nella ridente località Roncola San Bernardo, giocando al calcio balilla, andando sulle macchinine elettriche e mangiando gelati. Sono andata in montagna con i miei nonni dai 6 anni fino ai 16, poi non ce l'ho fatta più, perchè alla Roncola non è che ci fosse tutta sta movida.
Ma negli anni della prima adolescenza mi sono divertita un sacco: ci facevamo i gavettoni, andavamo in giro in bici, giocavamo a palla in mezzo alla strada, prendavamo il sole.
Alla Roncola ho vissuto le mie prime storie d'amore "bollenti", i primi giri di nascosto in motorino in due, le sigarette e le prime birrette. Attendere che i ragazzi ti notassero alle partite di calcio del campo sportivo, fare le fighette quando i ragazzi di Ponte o Almenno venivano su e ti portavano in giro.

Luglio in quegli anni era per me il mese della trasgressione e del divertimento, delle risate, del mangiare le schifezze e fumare sigarette senza aspirare.

Dai 16 anni ho iniziato a stare a casa, un po' perchè la compagnia montanara si è sfaldata - gente che lavorava, ragazzi che non venivano su più perchè i nonni non potevano - insomma l'ultimo anno è stato per me un supplizio e non ci sono più andata.
Per la prima volta nella mia vita ho fatto i conti con il caldo afossissimo della pianura padana, è stato uno shock!
Le mie estati liceali erano fatte da interminabili partite di scala quaranta e macchiavelli con le amiche, sigarette e tuffi al fiume. Sempre senza soldi, in giro in bici o in motorino a scrocco, oppure andavo in giro con il ragazzo dell'epoca con la macchina, dato che lui era GRANDE.
Luglio fatto di versioni di latino, compiti di matematica che avrei copiato puntualmente a settembre e tanti tanti romanzi.

Poi arriva l'università, il primo luglio da universitaria è stato caratterizzato dall'impatto con la sessione estiva degli esami: UN INCUBO. Mi ricordo ancora quando ho dato, per ultima della giornata, l'esame di storia contemporanea, alle 19 di sera in una Milano torrida. Negli anni successivi luglio è diventato il mese del lavoro al bar, degli ultimi esami da preparare, dei fugaci week end al mare.

Poi è arrivato il lavoro e luglio è diventato il mese più pesante dell'anno, inchiodata a questa scrivania, stravolta dall'anno di lavoro e dal caldo.
Luglio è il mio mese nero, fatto di notti insonni, milioni di lavori da chiudere, ferie da organizzare, grigliate e 5 compleanni in famiglia.

Ora non amo molto luglio, ma se penso che esattamente tra un mese sarà con le zampe nel mare...non vedo l'ora!

lunedì 12 luglio 2010

Che la sfiga sia con noi!

Qui nella pianura padana, fa caldo, troppo caldo.
Abbiamo menato il torrone che continuava a piovere, che l'estate non era estate, e che faceva freddo e volevamo indossare l'abitino microscopico comperato a marzo, tanto per portarsi avanti.
Insomma quest'estate ci ha messo un bel po' ad arrivare, ma adesso è arrivata con i fiocchi.

Temperature al di sopra della media, sudi a star fermo, non dormi e nonostante tutto sto caldo e sudare non hai perso un etto...t'ingozzi di gelati, ghiaccioli, fichi e pesce, per buona pace della glicemia.

Ieri, nel disperato tentativo di prendere un po' di fresco, siamo partiti con la moto alla volta della ridente località Roncola San Bernardo - mt 950, valle Imagna, Bergamo, età media dei vacanzieri: over 70. Siamo andati in questo posto dove il passatempo migliore è l'alcolizzarsi a bianchini a partire dalle ore 10 della mattina, perchè i miei nonni ci vanno in villeggiatura, due mesi, da 20 anni.

Partiamo e la moto non è la solita, sbanda un pochino e il Morus ovviamente mi sacramenta dietro che non sto ferma, perchè ti muovi sempre ecc ecc...io ribatto che ero ferma, ma lui dubita e ripartiamo. Assumo la posizione dello stocca fisso ammuffito e la moto sbanda ancora - vedi che non ero io???? e dentro di me esulto - fino a che non decide di fermarsi per controllare la moto.
Ovviamente ci fermiamo nel tratto di provinciale, sotto il sole in compagnia di simpatiche e colorate prostitute africane.

Tornare indietro - per fortuna eravamo solo a 10 km neanche da casa - in due è impossibile, si rovinerebbe il copertone e anche il cerchione e vista la nostra situazione finanziaria, non possiamo permetterci un cambio gomme completo - quindi mi voleva mollare li, sotto il sole con delle colorite prostitute.

Poi vista la mia faccia, ci ha pensato su e mi ha riportato un pezzetino indietro - mollandomi sempre sul provinciale, all'ombra però e senza una compagnia equivoca - mi sono fatta quasi 800 metri, sotto il sole, vestita di tutto punto da moto per arrivare ad un bar.
Finalmente, un po' di refrigerio: ventilatore a palla, una coca ghiacciata e il Corriere. Nell'attesa che portasse a casa la moto e tornasse a prendermi con la macchina.

Siamo ripartiti con la macchina e...si è rotta l'aria condizionata!
Argggggggghhhhhhhhhh!

venerdì 9 luglio 2010

Essere sicuri di sé: difetto o virtù?


Mi sono posta questa domanda diverse volte nell'ultimo periodo, l'ultimo mese è stato costellato da diverse piccole difficoltà di relazione sia al lavoro sia extra, con Morus e amici vari.

Io sono notoriamente una sicura - non voglio risultare antipatica o presutuosa, ma da sempre sono una gran zuccona testona crapona che quando si fissa su una cosa non si schioda manco a morire... - comunque la mia testardaggine arcinota è collegata ad una forte consapevolezza di me stessa.

Sono una un po' egocetrica, con la paranoia facile, ma che sa quasi sempre dove andare, cosa fare, cosa vuole.

Ero decisa a tre anni quando volevo a tutti i costi le scarpe dei puffi, sicura di me quando ho mandato a quel tal paese una mia carissima amica, decisa all'università e anche sul lavoro. Non mi sono mai posta il problema che questa sicurezza potesse creare dei problemi alle altre persone, io ho le mie idee e le porto avanti, ma forse ogni tanto pecco nel non rivedere le mie posizioni.

perchè forse tutta questa sicurezza non mi porta ad ascoltare gli altri, vedere un altro punto di vista, mettere in discussione le mie convinzioni...nell'ultimo periodo mi hanno fatto pesare non poco questa mia "rigidità"- sia in ambito lavorativo: con un cliente che è un rompipalle stratosferico ed è pure permalosissimo, sia con il Morus, generando due litigate COLOSSALI, cosa che non ci capitava da almeno un paio d'anni - e quindi mi è sorto il dubbio.

Virtù assoluta o pessimo difettto?

giovedì 8 luglio 2010

La pesca: ma che cavolo di sport è?


Spero di non offendere nessun Sampei italiano, ma io la pesca proprio non la reggo.
Mi rende triste, tanto triste.

Ieri sera, sotto minaccia del Morus, sono andata con lui a vedere un nostro amico che faceva una gara di pesca: la 5 ore nonstop della carpa.
Premetto che a me vedere lo sport non mi piace, diciamo neanche farlo :), ma la pesca è davvero demprimente.

Una quindicina di persone, che stanno intorno a un laghetto che ha l'acqua marrone - verdognolo, a prendere dei pesci che sono immangiabili e che devono ributtare dentro a gara finita.
Star seduti per 5 ore, mentre le zanzare banchettano allegramente su ogni centimetro quadrato del tuo corpo, dove non si può neanche fare della banale conversazione perchè se no i pesci non attaccano.
Dove bisogna mettere i cagnotti- disgusto solo a pensare all'essere in questione - sull'amo, pasturare e pregare il signore che mangino, perchè altrimenti il Mario di Pontirolo mi sfotte a vita.

Cosa più triste delle persone che pescano - notare che chi fa questo sport in modo serio e costante ha sempre una mega attrezzatura ultra profescional: sgabello stile trono papa, con mille cassetti porta amo, porta filo, porta cagnotti, porta fazzoletti, guadini di diverse dimensioni, porta canne, talvolta anche doppio porta canne, canne che pesano 5 grammi - sono le persone che vanno a guardare queste gare.
In genere uomini che stanno li a fissare sti pescatori per tre ore, che battono le mani quando uno prende una bella carpa e che fanno commenti su come pescare. Se invece sono soli, fissano e basta la gara.

Io ieri sera ero, mio malgrado, una spettatrice e mi sentivo tanto sfigata e triste...solo alla decima mangiata da parte di uno sciame di zanzare obese che si erano piazzate vicino alle mie gambe sono riuscita a portare via il Morus e a conquistare il divano di casa!

martedì 6 luglio 2010

I'm lovin it


Non vi capita mai di avere il bisogno impellente di schifezzare? Di avere l'urgenza di mangiare qualche cosa di trash, di unto e bisunto, di assolutamente poco sano ma libidinoso?

Io oggi ho questa esigenza impellente, sento la necessità di mangiare un menù del Mac.
Coca Cola da mezzo litro, patate fritte grandi con ketchup e maio, big tasty succolento e forse anche il mac flurry!

Stasera ci vado con il moroso, ho già l'acquolina in bocca...poi riogorosamente mi pento, ma per me è come una droga: i'm lovin it, sometimes!

venerdì 2 luglio 2010

I'm a crazy and lovely teenager

Sono ufficialmente regredita all'età di 15 anni.
Squittisco come un topolino perennemente elettrizzato, batto le mani in modo convulso e ogni tanto emetto dei gridolini isterici che spaventano il mio povero gatto causa voce eccessivamente acuta e per lui sicuramente molto fastidiosa.

La causa della mia regressione in forma acuta, oltre alla ritrovata mania per gli smalti dai colori più improbabili (blu elettrico, violetto paramento e argento cuki) , è la fantastica e bellissima THE TWILIGHT SAGA - ho gli occhi a cuore a pendant.

Ebbe si, anch'io sono nel pieno tunnel da love story vampiresca e ieri sera sono andata a vedere, finalmente, il nuovo episodio: Eclipse. Ovviamente ho letto tutti e quattro i volumoni, la storia la so a memoria ma la sua trasposizione cinematografica suscita sempre delle emozioni significative.

Sarà che la storia d'amore è una cosa struggente, al limite del glicemico e del patetico, sarà che loro due insieme sono una bomba, sarà che il bel Robert Pattinson è sempre più affascinante e m'ingrifa parecchio, ma anche il lupo Jacob aka Taylor Hunter non è niente male.
La sala era gremita da adolescenti in crisi ormonale, ma anche da quasi trentenni come me e anche delle over sempre molto agitate. nelle scene più romantiche e strappalacrime sono scappati gli applausi, uniti a cori di oooohhhhhh, bravi e gridolini insensati.

A fine film mi è un po' rimasto l'amaro in bocca, perchè dovrò aspettare febbraio 2011 per vedere sullo schermo la prima parte di Breaking Down, l'ultimo capitolo della saga vampiresca, dove Edward Cullen e Bella Swan consumeranno finalmente il loro amore - sono tre film che sti due si baciano e basta, bella ha gli ormoni a mille e anche noi fan vorremmo vedere finalmente un po' di pelle!

In attesa dell'amatissimo seguito, per consolarmi mi rileggerò i libri!