lunedì 14 febbraio 2011

Fare cose, vedere gente, muoveresi, evolversi

Strano questo febbraio.
L'anno nuovo è iniziato senza che me ne accorgessi.
Giornate frenetiche di lavoro, idee da portare avanti, problemi da risolvere, ostacoli, piccole vittorie.

La mia testa viaggia sempre a mille - questa è una costante della mia vita - ma ora mi sono rilassata, ho mollato un po' il colpo, ho rimesso i remi in barca e mi sono seduta a guardare.
Stanca di dover dimostrare sempre qualcosa, di essere meritevole, di essere brava, di essere brillante. Stanca di dover essere sempre sul pezzo, di pensare solo al lavoro, di angosciarmi per il lavoro, di non respirare per la paura del lavoro.

Stop. Esco, mi divertito, vedo persone, faccio quattro chiacchiere, non passo le serate su internet a cercare di capire che ne sarà di me.
Perchè se anche per qualche giorno non ci penso non succede nulla.
Se per qualche giorno tiro il fiato, non mi rompo.
L'ho capito: sono abbastanza forte.
E le bastonate ho preso da 6 mesi a questa parte, mi hanno solo aiutata a capire che una via d'uscita c'è, sempre.
Che con l'impegno, la volontà, l'intelligenza, si arriva ovunque.

Non so, sento che qualcosa si sta muovendo, sento qualche impulso benefico verso la mia direzione, non so questa settimana mi sento ottimista. Strano.
Ora mi serve solo la botta di culo.

Io sono pronta, quando arrivi?

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