martedì 28 settembre 2010

Voglio credere in un futuro migliore

dPeriodo intenso, difficile, irto.
Problemi al lavoro, un cambiamento di situazione contrattuale improvviso e spiazzante, cambiamenti anche nella vita privata, si avvicina sempre più la fatidica data dell'inizio della nostra nuova vita a due.

Nella nostra casa, con le nostre cose...sono felicissima di questa scelta e sempre più innamorata del Morus, ma è un cambiamento importante e non nascondo un po' di timore.
Ce la faremo? Riuscirò a gestire al meglio casa e lavoro? Non mi farò prendere dalla sindrome della casalinga disperata?

In più la freschissima mazzata che ho preso sul lavoro non mi aiuta a vivere serena anche questo cambiamento che dovrebbe essere una delle più belle cose della mia vita.

La mazzata sul lavoro ha provocato effetti devastatanti sul mio umore, ho passato notti in bianco, a leggere e con gli attacchi di panico. Intere giornate sul water (ebbene si), inappetenza...ma alla fine mi sono detta che non vale la pena farsi venire la depressione per il lavoro.
Ho accanto una famiglia che mi ama e mi sostiene, un uomo fantastico, buono e dolce, un micio affettuoso e coccolone, la famiglia del mio ragazzo che è stupendissima (ho una Santa Suocera, meglio di mia mamma, una grande donna disponibile che mi vuole bene).

Superata la mazzata iniziale e lo sconforto profondo, mi sono guardata accanto e ho trovato l'amore, mi sono guardata detro e ho trovato la mia forza di volontà, la mia tenacia e l'entuasiasmo inesauribile per il mio lavoro e mi sono detta che non tutto è perduto, che se mi deprimo è la fine e non posso permettermi di lasciarmi andare.

Mi comprerò un paio di jeans in meno, riuncerò alle scarpe nuove, alle cose che si comprano solo con i soldi, ma ho ben di più, ho l'amore delle persone che mi stanno accanto e questo ha un valore inestimabile.

Intanto se sentite in giro che in zona milano/bergamo cercano una persona brillante, intelligente per una posizione marketing e comunicazione, fatemi un fischio.
Incrociate le dita per me, ho in ballo una cosa importante e avrò risposta settimana prossima... ;-)

lunedì 27 settembre 2010

Casoncelli...oh yeah!


Sabato pomeriggio, complice il mal tempo che versava sulla ridente pianura padana e un invito a pranzo per la domenica successiva a casa di amici, io, Morus e la Santa Suocera abbiamo fatto i casoncelli.

Oramai ci siamo specializzati nella produzione a catena dei succulenti ravioli bergamaschi e vi voglio segnalare la nostra ultra collaudata ricetta.

DOSI PER CIRCA 100 RAVIOLI

Per la pasta
350 gr di farina 00
150 gr di farina di semola
5 uova (1 uovo per ogni etto di farina)
1 pizzico di sale
Acqua qb

Per il ripieno
2/3 panini raffermi
1/2 litro di latte
400 gr di salsiccia
150 gr parmiggiano
noce moscata qb

Ammollare il pane nel latte, strizzarlo bene e aggiungere la salsiccia, il parmiggiano e la noce moscata.
Preparare la pasta: setacciare la farina bianca con quella di semola, mettere il tutto su una spianatoia e fare la "fontana". Aggiungere le uova una alla volta, se vedete che l'impasto è troppo duro aggiungere un po' di acqua e continuare a lavorare la pasta.
Quando l'impasto è bello liscio e compatto, metterlo in una terrina, coprirlo con un canovaccio leggeremente umido e lasciate riposare per mezz'ora.

Passata la mezz'ora, prendere l'impasto e staccare qualche pezzetto che lavorerete sulla spianatoia ricoperta con un po' di farina bianca. Usate la macchinetta per stendere la pasta - regolatevi ad occhio per la misura, dipende anche dalla macchina - cmq la sfoglia del casoncello non deve essere troppo sottile.
Riempite la pasta con il ripieno - che deve essere asciutto - e formate i ravioli.
Una dritta: chiudere prima i ravioli ai lati, facendo uscire bene l'aria, spennellare la pasta ai bordi con un po' di acqua e chiudere il raviolo con i rebbi della forchetta.

Riporli su un vassoio ricoperto da un canovaccio cosparso con farina, coprire i ravioli con farina e un altro telo.
Lasciarli riposare in un luogo fresco e cucinarli il giorno dopo.

Per il condimento: burro fuso, pancetta dolce a cubetti, salvia e abbondante parmiggiano grattuggiato.
Bon appetit!

mercoledì 22 settembre 2010

Non mi sono dimenticata del blog...

Avevo promesso più presenza, fiumi di post, ricchi premi e cotillon e...patatrack!
I buoni propositi sono già andati a farsi benedire, ahimè.

Do un timido segnale di vita, ci sono ancora, sono solo incasinata sul lavoro: seguo l'ufficio stampa di Sposidea, una mostra per gli Sposi che partirà il 30 settembre e quindi sono nel turbinio pre evento!
E poi ho in ballo altre cose, che non svelo per scaramanzia...vi chiedo solo amici di blogosfera d'incrociare le dita per me!

Intanto se siete delle future spose e avete voglia di mettervi alla prova con un concorso e magari vincere un bel viaggio di nozze in Polinesia *sbav* andate a vedere alla pagina di Sposidea, vi potete iscrivere fino a venerdì 24 settembre!

venerdì 10 settembre 2010

E non ci indurre in tentazione...

Ma liberaci dal Mcc Donald's

Ci sono ricascata.
Nonostante la mia ferrea volontà di stare a dieta, tra esattamente meno di quattro ore so già che cadrò in tentazione e mi gusterò un bel panino del Mc.
Esattamente quello nuovo, Mozzarillo - ha un nome troppo buffo!

Cmq domani per smaltire:
- senso di colpa
- calorie in eccesso
- ed ancora il senso di colpa
Andrò a pulire la fughe della mia casa nuova...mi sento già male all'idea!

Ma stasera io e il Morus schifezziamo! oh yeah!

martedì 7 settembre 2010

Pausa sigaretta? No, io faccio la pausa blog


La mia presa di posizione nasce dal fatto che la mia collega fuma e di conseguenza fa più pause di me.
In media sono 4/5 pause sigaretta al giorno, talvolta anche di più e io non fumo ma lavoro come lei le otto ore, quindi mi sono detta che visto che io non non beneficio della pausa sigaretta (circa 5 minuti a pippata) e non posso uscire prima rispetto a lei, ho trasformato la pausa sigaretta in pausa blog.
Così:
- stacco dal lavoro
- tengo aggiornato il blog un po' più spesso
- non regalo alla mia capa minuti preziosi del lavoro, visto anche che faccio solo una pausa caffè la mattina e stop.

Quindi aspettatevi fiumi di post dai molteplici umori: dal contento e spensierato, all'incazzato andante, sul lavoro, la casa nuova, il Morus e ovviamente sulla mia palla di pelo.

lunedì 6 settembre 2010

Tento disperatamente di stare a dieta!


2,5 kg
In più, in 13 giorni...voglio morire.

Mi ero preparata psicologicamente, ripetendo dentro di me che ero in grado di contenermi con il cibo, e fisicamente, con un luglio ascetico, fatto di insalatine e verdurine, tentando di perdere un chiletto in modo che potessi partire con la bocca spalancata e la pancia pronta per la Puglia e invece... +2.5 Kg

Ora mi ritrovo un rotolone regina sulla pancia, più un due bei paia di cuscinetti sulle cosce, che un tempo erano affusolate e senza cellulite.

La sottoscritta è stata fino all'anno scorso baciata dalla dea del metabolismo super veloce - mangiavo come una fogna e non mettevo un etto - la mia pancia era super piatta, anzi ero fin troppo magrolina.
Poi piano piano - penso complici le otto ore che mi sparo in ufficio - ho iniziato a lievitare, fino ad avere queste sembianze strane.
Non sto male con qualche chiletto in più, ma è il rotolone sulla pancia che non posso soffrire. Non riesco più a portare vestiti un po' aderenti, che mi si segna subito la panza e la ciccia intorno al punto vita.

Quindi ho deciso di fare uno sforzo e di fare la brava fino a Natale, con l'obiettivo di perdere almeno tre chili. nessuna dieta drastica e da fame, ma ho semplicemente eliminato le cose più caloriche, schifezze di ogni genere, bevande dolci e gassate, gelati, merendine, pizze ecc. ecc.

E' una settimana che sono a regime, spero di resistere, ma che fatica!

mercoledì 1 settembre 2010

Assestamento post vacanze

Quest'anno sto facendo davvero fatica a tornare alla normalità.
Ho ancora la testa vuota, leggera e sono sulle nuvole, come quando ero in vacanza.
Due giorni in ufficio e ho prodotto meno di un'ape operaia in sciopero, mi perdo ogni due minuti in rete a guardare cazzate.

E la sera faccio fatica a stare a casa, sarà anche il bel tempo e il cielo stellato, ma non mi ci vedo ancora a casa sul divano, pigiamizzata a guardare uno dei miei film intellectual chic...voglio uscire!!!!!!
Anche se le mie povere finanze attualmente non sono in grado di sostenere questo ritmo di vita.

Nell'ordine: domenica sera sono andata a casa di un amico, lunedì dal morus a cena e poi giro dai nonni, ieri a casa di un altro amico con morus, stasera festa della birra solo donne, domani riunione moto club e venerdì bisogna uscire per forza perchè è venerdì.
Sabato è ancora un'incognita dato che sono single - il Morus va a vedere una gara di trattori e io ho declinato l'invito - ho in ballo due cene e mezza e penso che non se ne concluderà nemmeno una, quindi magari è la volta che sto una sera in casa!