Sono ripiombata nel tunnel della paranoia.
Ci ho provato ad uscirne, ma la mia mente bacata e malata torna sempre alle stesse questioni.
Sono divorata dall'ansia e il motivo è sempre quello: il lavoro.
L'anno nuovo è iniziato con il botto, con tre colloqui a settimana e io illusa mi sono messa il cuore in pace e dentro di me mi sono detta che la meta era vicina.
Ah, me tapina!
11 gennaio: primo colloquio con una multinazionale francese, è andato molto bene, ma il 14 mi scrivono dicendo che mi apprezzano ma che vogliono qualcuno con un'esperienza più specifica..ma vaff...
12 gennaio: primo colloquio con un head hunter assurdo, mi ha invitata a pranzo (!) e io pensavoc he fosse un maniaco, ha ascoltato penso solo tre parole e mi ha liquidata dicendomi che avrei fatto il colloquio in azienda.
13 gennaio: colloquio in un'agenzia super figa di consulenza, grazie ad una raccomandazione, bell'ambiente, stimolante, molto smart and friendly, non hanno bisogno subito ma mi ha messo nel calderone delle possibili collaborazioni. Richiamata il 24 per una possibile collaborazione come copy, in attesa di sviluppi
17 gennaio: colloquio nella super mega azienda, mandata in missione dal loro cacciatore di teste, colloquio massacrante, mi hanno torchiata per un'ora e mezza e sono uscita con il morale sotto ai piedi...segue una settimana con febbre a 39 e il forte desiderio di iniziare a lavorare come coltivatrice di patate.
29 gennaio: fulmine a ciel sereno, un messaggio dal consulente della mega azienda che mi stava cercando, ma che non riusciva a trovarmi...ansia! Alla fine mi scrivono il lunedì 31 dicendomi che mi vogliono vedere per un terzo colloquio. Chiamo: lei è ancora interessata? Può già venire domani? A qualsiasi ora va bene.
Perfetto, 1 febbraio alle ore 18.30 terzo colloquio.
1 febbraio: terzo colloquio con la responsabile, altra ora e mezza di colloquio, molto intenso. Sono uscita contenta, me la sono giocata fino in fondo.
E ora sto attendendo una risposta, mi hanno detto che avrebbero preso una decisione entro venerdì e che ci saremmo sentiti sicuramente entro lunedì. Ieri. Qualsiasi fosse stato l'esito, perchè ero tra le finaliste.
Ovviamente non si è fatto vivo nessuno.
E io sono in ansia perchè sono convinta di non essere stata presa.
Cosa faccio? Chiamo? Aspetto un paio di giorni?
E più passa il tempo, più mi sento una fallita cosmica.
Perchè questo giro sono arrivata nella fase finale e essere trombata così mi fa troppo incacchiare.
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Aspetta ancora un paio di giorni, credimi...
RispondiElimina@calzino: tu sei la mia pazienza...se non ho notizie entro venerdì, li chiamo
RispondiEliminase questo giro va, penso che mi troverete lunga e distesa da qualche parte.
io non riesco a gestire queste situazioni di stress, non ne sono capace.
a me succedono le stesse situazioni con alcune aziende grandine, quando mi chiedono un preventivo. mi fanno domande assurde, mi fanno perdere ore. non si sbottonano mai, ti mandano le mail in copia con altre 50 figure della loro azienda. se faccio una domanda mi prendono per una scema, poi sono loro stessi a rivolgermi la stessa domanda. mi indicano una data per la risposta, non la rispettano, se li chiami si sta occupando della pratica occupando qualcun'altro. e nel frattempo sto in ansia perchè, anche se magari li odio già, sarebbero ottimi clienti. insomma, fossi in te mi metterei l'anima in pace e aspetterei eventualmente una risposta, senza farmi illusioni.
RispondiElimina@polly: hai ragione, il mio problema è l'illusione.
RispondiEliminaPensavo di avere qualche possibilità in più, mi hanno chiamata in fretta e furia, mi hanno voluta vedere ancora un'ora e mezza.
Mi hanno dedicato un'ora e mezza del loro tempo.
Il terzo colloquio con la responsabile è andato bene, molto meglio della prima volta.
Non so, ho sentito che era scattato qualcosa, che c'era sintonia, che ci siamo piaciute.
Nel mio settore è importantissimo che scatti questa cosa, perchè si lavora su progetti dove la passione, la creatività e la capacità di entrare in sintonia e in empatia con gli altri sono fondamentali.
E io ho respirato una bell'aria, ho visto lei come mi guardava, ci siamo trovate su tantissimi punti.
Sono uscita soddisfatta e la mia testa già pensava all'ipotetico contratto, che se mi avessero presa avrei potuto finalmente cambiare la macchina, concedermi qualche cosa in più, regalare un week end ai miei genitori, costruirmi un futuro.
Sono una stupida a pensare tutto questo? devo continuare a sentirmi una mezza fallita sottopagata? devo continuare a lavorare come un mulo e non avere nessuna certezza?
la mia domanda di fondo, esistenziale è smepre la stessa: ma quando cazzo sarà mai il mio momento? quando girerà la ruota anche per me?
aspetta qualche giorno... e poi giovedì o venerdì chiama.... il mio ragazzo lo fece.... il fatto che non ti chiamano non sempre significa che ti abbiano scartato.... però chiamare subito significa dare idea che vuoi loro a tutti i costi....per quanto difficile pensa che debbano esser loro a volerti a tutti i costi
RispondiElimina@bussola: grazie mille! devo attendere perchè è vero, un ritardo non significa per forza un no...però vorrei chiudere questa cosa.
RispondiEliminama cara, guarda che ti capisco, perchè sai, anch'io sono laureata e anch'io ho passato il girone infernale dei cocopro e dei colloqui. è frustrante. ti abbraccio. (ma mandi un po' di cv con linkedin? dice che funziona un sacco se scegli le persone giuste)
RispondiElimina@polly: guarda, le ho provate tutte. Mi cerco i nomi dei responsabili mkgt, comunicazione e hr su linkedin, poi se ho visibilità della mail gli scrivo direttamente.
RispondiEliminaSono più di due anni che sto costruendo un data base con le aziende della zona che mi possono interessare e mando sempre mail mirate e personalizzate.
Le sto provando tutte.
Il servizio che dici tu di linkedin è a pagamento, infatti sto vedendo se investirci qualche euro o meno.
e poi tampino tutte le persone che conosco, che lavorano in ambiti diversi e che mi segnalano aziende interessanti.
insomma, il mio cv è in mano a mezza lombardia e devo dire che ho fatto un bel po' di colloqui, ma poche offerte concrete.